LIMBRANAUTA

Il Funerale della Letteratura!

Categoria: Spaclavelli

Spaclavelli al ristorante #5

“Avete bastoncini di pesce? No? Avete legnetti di pesce? No? Avete pescetti di legnetto? No? Ah, vedo che lei ha una gambetta di legnetto! Ha anche una manina di legnetto? No? Avete gambette di pesce? No? Come, i pesci non hanno le gambette? Ha ragione! Allora lei non è un pescetto? No? Eppure, lei ha un un bastoncino di gambetta! Di legnetto, da quello che vedo!”

L’eroe di cartone, ovvero le avventure di Spaclavelli #4

Spaclavelli e l’avvocato

Ha un disperato bisogno di aiuto legale e ricorre a Pacco, che mette le mani avanti chiedendo la parcella anche se non ha fatto nemmeno una telefonata. Spacla non ha denaro ma è molto educato: si rivolge dando del lei alle persone anche se esse sono di legno di fronte a un ristorante con il menù in mano. Perché questo? Per il semplice fatto che gli avvocati sono costituiti da due elementi, uno liquido e uno acido e questi elementi presi da soli sarebbero anche utili, ma messi insieme non servono a un x.

L’eroe di cartone, ovvero le avventure di Spaclavelli #3

Spaclavelli incontra il mago del cavo, Vlado, che si inventa ad ogni secondo una palla sul perché non ti ha portato i soldi che ti doveva.

Vlado ti racconta di tutto: che la montagna sopra casa gli è crollata sul bidè, che suo nipote è andato nella legione straniera a fare il cavaturaccioli, che ha dovuto comprarsi un chilo di uranio impoverito per la sua malattia rarissima, e tutto questo pur di non renderti i soldi. Spaclavio, che ha capito da un pezzo tutto questo, quando lo incontra per strada gli tira direttamente una pedata sullo stomaco e lo schiaccia per terra finché l’altro non grida basta pietà. Non che Spaclavio sia cattivo, questo no, il fatto è che Spaclavio non sopporta la gente. Tutta questa gente, dice Spaclavio, è quella che ha la colpa del fatto che non riesco più a trovare il panino con lo stracchino che ho lasciato sopra la televisione nel 1987. Insomma, una volta incontrato Vlado, Spacla gli tira il solito pedatone ma questa volta lo prende tra naso e bocca, nella cosiddetta sala da ballo dei baffi. Tutto insanguinato Vlado ringrazia perché è una persona educata nella scuola di Londra degli snob, la stessa scuola dove si mangia per colazione quattro biscotti e un chiodo. Poi Spacla, per evitare del tutto i problemi, trascina Vlado in mezzo alla strada e aspetta che arrivi il bus della linea 42, quello che non si ferma mai, e spinge lì sotto Vlado che felice si fa trascinare dalle ruotone per qualche centinaio di metri.

L’eroe di cartone, ovvero le avventure di Spaclavelli #2

“Spaclavelli invita nella sua villa zuppa di benzina il vecchio Almond. Si sono conosciuti per mezzo di un amico, venditore di animaletti da torturo, un tale Ermete che morì subito dopo a causa di un incontro spiacevole con uno scatolone di fischietti. Almond entra invitato da Spaclavelli che per l’occasione indossa un completo di velluto azzurro foderato di verdure. Non appena entrato si butta per terra come se avesse sentito un’esplosione. Spaclavelli fa finta di niente, perché ha già visto di questi struzzi. Poi mangiano un groviglio di cavi e bevono un’intera bottiglia di Pinot.”

L’eroe di cartone, ovvero le avventure di Spaclavelli #1

E’ stato scoperto un giacimento di petrolio in un paese che prima era dedico all’agricoltura e questa scoperta è stata fatta 7000 metri sotto il campo di Spaclavelli. Ecco allora che siamo andati a intervistare quel vecchio marpione di Spaclavelli, vecchio rottame di un pastore.

Int.: Allora, signor Spaclavelli, hanno trovato il petrolio sotto il suo campo coltivato?
Spaclavelli: Non proprio sotto il campo coltivato. E’ vicino al monte Toncofrinco, dove il fiume Eoups si divide in due prima di gettarsi nel Cont de Leon, a destra prima del campo di mio cugino Brodo.
Int.: Tutti questi dettagli, non le sembra…
Spacl.: E’ proprio lì, vicino alla cesta di vimini, appena dietro il campo dei Sioups, quelli che hanno comperato la mucca che doveva fare il latte con le bolle.
Int.: Sì, va bene… ma vogliamo tornare al nostro petrolio?
Spacl.: Certo, ritorniamo al nostro petrolio. Lo hanno trovato proprio lì sotto dove il muretto fa una specie di curva, dove mio cugino è stato male quel giorno che ha mangiato un sacco di foglie. Proprio lì, appena dopo il masso con disegnato il cervo con due zampe che lo ha fatto mio fratello Brodo.
Int.: Ma non era suo cugino?
Spacl.: Va bene, quello che è.