LIMBRANAUTA

Il Funerale della Letteratura!

Mese: giugno, 2019

Martello / Hammer

pazienza, perseveranza,
a volte vendetta
quando martelli la falangetta
simbolo o modello
qualcosa di più
del solo martello
sempre assertivo
ma senza motivo
dice sì continuamente
pestando la mente
d’altronde ha ragione
cos’è un’opinione
quando il cuore hai di ferro
e la sola missione
di picchiare la testa
in malomodo
nel tentativo malsano
di convincere un chiodo.

patience, perseverance,
revenge sometimes
when you hammer your fingertip
symbol or model
something more
than the hammer itself
always assertive
for no reason at all
says yes continuously
beating its mind
but on the other hand it’s right
what is an opinion
when heart is made of iron
and your only mission
hit the head in a bad way
in the unhealthy attempt
to convince a nail.

(D)

sogni

come delfini
nuotiamo dentro e fuori
nel mare del sonno
al giogo della notte
sogni
non facili metafore
confessionale che impuniti
ci assolve ogni mattina
sul baratro della consapevolezza
vertigine inconfessabile
l’io sotto il pelo dell’acqua
diario segreto
scritto con l’inchiostro invisibile
dal sé ineffabile
viaggio di pura essenza,
oltre la nostra esistenza
in alto e attraverso
fino a che la nostra ombra
cancelli il mondo
incosciente coscienza
che torna ai lacci della carne
al bisbiglio del giorno

(D)

cavolo bianco

cavolo bianco
te guardo e me stanco
me fai un po’ mpressione
nun sì proprio bbello
si’ comm ‘o cervello
si’ sanza crianza
e me gonfi la panza
si’ comm’o’ Giappone
‘cca nun c`ha religgione
si’ senza clemenza
quanno chiusa la stanza
te riveli presenza
quasi diabbolica
nell`aria solida
‘cce vo’ l’esorcista
perché na finestra
aperta non basta
c’ho ne la buzza
na atomeca dde puzza
colpa der cavolo
a esser benevolo
pecchè so sincero
lo covo da iero
cavolo biango
verdura assassina
morire per te
nun vale la pena
me metto a dieta
e co’ du’ ccetrioli
domani me magno
na bbotte de faggioli.

(D)

cavolo romanesco (omaggio a Wisława Szymborska)

il cavolo
non è un cavolo
intendiamoci,
un cavolo è tutto
è re e corona
verdurezza totalizzante
ortaggio ipnotico
non si sa se mangiarlo
o ammirarlo
eco ridondante
di ego impertinente
sembra dirci io io io
e anche dio dio dio
specchio nello specchio
cavolo nel cavolo nel cavolo
nel cavolo del cavolo
riflesso nel riflesso
si ripete infinito
ossessionato da se stesso
crucifera psichedelica
perfezione un tot al kg
il cavolo è conferma
che siamo solo ospiti
lui frattale, noi frattaglie
articoli scaduti
su scaffali vuoti
del discount genetico
miriamo all’universo
e alla conoscenza
guidati da bendata
intelligenza
eppure basta poco
guardarsi sopra un tavolo
ridicole comparse
perché non siamo un cavolo.

(D)

labirinto

un labirinto senza scampo
unica via concessa
ci plasma nel cammino
fatto di siepi ed errori
l’uno cade l’altro avanza
nella cieca danza
della guerra al destino

(D+g)

lucertola

lucertola

lucertola incertola
dove vai a scatti
come mai sei verde
se eri blu
eri blucertola
mi guardi coi occhi
di milioni di anni
dinosauro in scala
stavolta il gigante sono io
mi fai paura così rugosa
sei parugosa
ma al fin dei conti
e non solo quelli
a te ricresce la coda
a me manco i capelli

(D+g)

maestri

i nostri passi incerti
le strade storte
la sorte
maestri le cose morte
gli amici i nemici
i delinquenti e i deficienti
maestre le botte
e la santa ragione
maestre sul muso
le cinque dita
che alcune volte
ti salvan la vita
maestri i maestri
giovani vecchi
maestri gli uccelli
e pure gli specchi
la musica, la malattia
gli antichi proverbi
a varcare porte aperte
basta la voglia
d’oltrepassare la soglia
errare è umano sicuro
e sbagliando s’impara
ma davanti a noi
sempre lo stesso muro

(D)

dui cuicuocuaque fortunas fabio est

Deh!!! Presto ci lasciotti!!!
Che altre contrade frequenterassi?
Il dolor mi sconquassa!!!!
Pisciotti lasciotti deh me lasso!
Cigliotti hai lasso
qual dal sassofrasso
guisalciuto tornasti bismuto e gretto!
Ahimè!!! Ailè Selassiè!!!
Che stranguglio, ello abbandonatti el gruppo de matti!!!
Prognasti la gualerza del mosto nascosto,
finché salpasti di Salaparuta indomito e ciglione
appeso al chiodo stranguglione?
Chippa a rivigne!!!
RISTORA el laboro de le aque soteranee.
Ripingua el fiducio en te stesso.
Fai cone fakio io, che sò frate e isolano: pensa al hjietr posc.
ziob m’è partuta la tastiera!

prestami una poesia streaming

17 giugno 2019
la diretta di questa serata all’indirizzo :https://www.facebook.com/Prestami-una-Poesia-363542891181444/?ti=as
alle ore 20.15
non mancate!

poesie slatenti

poesie slatenti
di cinque elementi
fonde come la terra
come la terra girano
veloci come il fuoco
come il fuoco bruciano
leggere come il vento
come il vento tagliano
semplici come l’acqua
come l’acqua dissetano
assurde come la vita
come la vita, sono

(D)