LIMBRANAUTA

Il Funerale della Letteratura!

Mese: Maggio, 2021

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Fussi er nord peddaveroTe ddarei na pace bborealePe l’orizzonte de l’occhi tuiTe potrebbi mostrà el sentieroSarei cometa dennataleDe sti giorni bbuiVabbè te sei sposataE tocca a sopportàDe te se resto senzaAlmeno me permetti?Te farò de lucciola un chiaroreSarò el lumino che spengiE quasi baciAccanto ar letto DG

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No! Sei fuori di cervelatop modela monelacredi che sei un licotero, unreoplano nano undeltaplano microscopeco unta pun ta pun, unche mi fai sbatere il cuoreti pusi sul meo dittoti guardo esterefattonon sapevo che i miraccolipotevano che erano cusì piccoliTa pun, ta punche mi fai ridere il mio cuoree tratengo il fiatto finchésono blè, lo facio […]

È l’alba del linguaggio.
Tra ruggiti e grugniti,
un suono lotta e vince.
U. Prodromo di un sotto testo epocale.
Suono cosmico digestione di tutti i suoni.
Generosa madre della terra.
Suono perfetto, astronomico
danza planetaria, danza di sfere celesti.
U è amore siderale
intriso di armonia matematica.
Sempre e sempre si ripete nella mente,
U è il suono del pensiero stesso
padre che sé trascende
dal pensiero quotidiano.
U. È vocale totale,
dichiarazione d’indipendenza
dalle catene semantiche,
schiavitù del senso comune.
U, è tutto ciò che resta
dopo l’nverno delle parole
cadute come pere marce.
U. Origine della poesia
u totalmente u
U. E niente più.

D/DAD

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Ho avuto la possibilitàDi porre domandeSono stato correttamente informatoCon parole a me chiare“Avrai un inizio ed una fineE sarà un viaggioDalla gioia al doloreDall’amore all’odioOppure solo nell’amoreSolo nell’odioDa solo sempreMa non lo capirai” G

Se davvero fossi il nord
sarei la pace boreale
di un paesaggio nei tuoi occhi.
Se soltanto fossi il nord
ti indicherei la via
per il mio polo naturale.
Ma dato che ti sei fatta suora
porta pazienza
sarò solo la tua aurora
tu ago io bussola
fino in provincia
di Domodossola.

(D)

Torno a te
come fanno i salmoni
contro corrente
a dorso delle mie illusioni.
Resto con te
come un destino segnato
scritto nel tempo
in fondo a un segreto disperato.
Sogno te
immensa notte capovolta
sento te
come fosse per sempre
l’ultima volta.

(D)

Ora il limite è passato,
la nostra storia scivola via
come il paesaggio dai finestrini
di un treno.
Forse questo è il momento
più vero tra noi.
Quando tutto è perduto,
nuda è la pioggia che ci veste,
l’amore trascolora
nelle pure intenzioni.
È il tempo delle ultime volte,
tempo di verità sospirate,
come polvere di farfalle,
tempo per cambiarci la vita,
per l’ultima volta.

D.